I bambini, i ragazzi, sono tenuti sempre impegnati, esposti ad attività che non incontrano a scuola, stimolati, incuriositi.
Nella vita di tutti i giorni, finiti i compiti, gli operatori ingaggiano i bambini nelle attività che si farebbero anche a casa, in un normale un ambiente domestico: un gioco, una lettura, un po’ di disegno, guardare un cartone animato insieme, la partecipazione, per quanto possibile, nei limiti di ognuno, alla preparazione dei pasti.
Recentemente riscuote molto successo un’attività che coinvolge bambini e ragazzi e che due operatori, Gioia e Leo, riescono ogni tanto ad organizzare con il godimento di tutti. Si tratta letteralmente di “mettere le mani in pasta” e di dare sfogo alla fantasia e alla creatività. Nei piccoli laboratori di pasticceria vengono preparate torte, piccoli dolcetti, crostate, pizzette e ogni altra leccornia immaginabile. I bambini imparano a fare cose che non sono solo belle ma anche buone, la fatica e la soddisfazione del fare, il piacere di condividere con gli altri il frutto del proprio impegno. Alla fine di ogni laboratorio i bambini sembrano stupiti per essere riusciti a fare delle cose così buone e così belle e spesso dicono “ma davvero lo abbiamo fatto noi?”. In cucina si creano buoni legami e il setting, così creativo, così profumato, è veramente dolcemente terapeutico. I laboratori di pasticceria vengono anche offerti, quando si riesce alle mamme.
Nell’ultimo laboratorio di cucina, Gioia e Leo hanno portato la “Nonna Papera” e i bambini hanno impastato, tagliato la sfoglia e goduto di un eccellente piatto di fettuccine davvero fatte tutte in casa. La soddisfazione di tutti i palati è stata grande e grande l’orgoglio di chi aveva preparato iil piatto. Prossimo progetto: fare il pane in casa!
Negli anni scorsi, un’attività che ha riscosso molto successo è stata quella del teatro. Da Ottobre 2015 un gruppetto di bambini di Ain Karim ha fatto scuola di teatro con Giuseppe, un volontario con esperienza nel mondo dello spettacolo. I bambini sono stati subito entusiasti di questa novità e hanno partecipato con passione fin dall’inizio.
Nel primo anno del laboratorio teatrale (2016) i bambini hanno letto e discusso le favole di Esopo. Poi, hanno fatto esercizi di immaginazione, improvvisazione e creatività, si sono confrontati con i copioni e l’allestimento dello spettacolo. Nel secondo anno del laboratorio (2017) Giuseppe li ha fatti confrontare con l’Odissea e con un vero e proprio copione. Rispetto all’anno precedente, meno improvvisazione, più disciplina, uno sforzo maggiore per focalizzare l’attenzione sul testo e sul suo senso. Il gruppo ha riflettuto sul fatto che l’Odissea è una storia a sè, che deve essere raccontata con precisione e con attenzione alle caratteristiche di ogni personaggio. Dopo aver letto il testo hanno deciso tutti insieme cosa avrebbero rappresentato e hanno lavorato con passione per tutto la stagione. Nel 2018 invece il lavoro è stato imperniato sull’improvvisazione e sulla creazione di uno spettacolo comico. Giulia ha scritto una canzone. Nel 2019 il laboratorio ha dato vita ad uno delizioso spettacolo su Mary Poppins. I piccoli attori nel frattempo crescevano e nel 2020 Giuseppe li ha coinvolti in un’attività di Cineforum: non più di produzione ma di osservazione e discussione di una serie di film.
Nel 2016 abbiamo dedicato un intero anno alla costruzione e cura dell’orto. Hanno partecipato volontari, amici e bambini dai 5 anni in su. Ognuno ha lavorato in relazione alle sue forze e ai suoi interessi ma l’entusiasmo generale è stato grande. Abbiamo preparato, nella zona dietro allo spazio Biblioteca, una serie di piccoli orticelli che i bambini e gli adolescenti hanno curato e accudito. In primavera la raccolta di fagiolini, piselli e insalate ha dato soddisfazione a tutti e anche i più restii a mangiare verdure erano ai sette cieli. Fino a tutta l’estate si sono raccolti pomodori. Si è trattato di un “laboratorio naturalistico” che ha dato molta soddisfazione: un’occasione di usare il giardino-orto come uno spazio educativo per bambini che vivono in un’area urbanizzata e non in costante rapporto con la natura.
Sono stati organizzati regolarmente vari laboratori di arte: serigrafia con la casa editrice ELSE, mosaico con l’associazione Caleidos, costruzione di libri con l’associazione Informadarte, pittura, cartapesta con l’associazione “Per fare un gioco”.
Da Marzo 2020 con le necessità della distanza sociale e la difficoltà di fare intervenire persone dall’esterno, le attività laboratoriali di questo tipo sono ferme ma riprenderanno appena sarà corretto farlo. I bambini e i ragazzi continuano comunque ad essere impegnati dagli operatori in ogni attività creativa che li possa far crescere bene e divertire.