Chi arriva ad Ain Karim è solo, senza rapporti di affetto, solidarietà e sostegno.
Non sa con chi parlare, ha paura del giudizio altrui, non puo’ chiedere aiuto.
Noi cerchiamo, nell’accoglierli, di reinventarci come “nuova famiglia”. Di costruire intorno a loro una rete solida, fatta di relazioni significative, di sostegno, di ascolto, di protezione.
Le maglie della rete sono fatte dagli operatori, dai volontari, dalle famiglie di appoggio, dagli amici di Ain Karim che si fanno amici, sorelle, fratelli, zii, nonni, confidenti, compagni di strada…..
“Sono lontana dal mio paese, dalla mia famiglia, dagli amici che avevo laggiù. Un bambino in queste condizioni mi pareva una pazzia. E pero’ qui mi hanno aiutato a tenerlo, a crescerlo. Adesso ho un lavoro e mi posso mantenere. Ma la mia famiglia, adesso, sono loro”. Winifred