Una storia vera di Andrea scritta da Claudia
Alcuni giorni sono speciali sempre, anche quando si cresce e un po’ perdiamo quel modo di vivere le emozioni appieno come facevamo, invece, quando eravamo bambini.
Ci sono dei giorni, dei momenti che sanno, inspiegabilmente, risvegliare dentro di noi quella spensieratezza che fino a poco prima si credeva perduta.
Non sono mai stato un grandissimo fan dei compleanni, insomma, come a tutti mi piacciono le feste e le torte e i regali son sempre graditi, ma più si cresce più quel numerino sulla torta fa paura e allora il compleanno si trasforma in un altro martedì qualsiasi dei martedì qualsiasi della nostra esistenza.
Fino a quando non succede qualcosa, una cosa anche piccola, che ti trasforma di nuovo nel bambino che attendeva con trepidazioni il giorno in cui avrebbe soffiato le sue candeline ed espresso il suo desiderio.
Quest’anno è successo a me: ho festeggiato il mio ventottesimo compleanno in Casa Famiglia, insieme agli operatori e ai bambini che mi hanno riempito di attenzioni e di tenerezze facendomi sentire di nuovo come se avessi sette anni, come se fossi ancora quel bambino che saltellava sulla sedia e applaudiva mentre gli altri gli cantavano tanti auguri a me.
È stata una sorpresa bellissima, vederli tutti insieme riuniti a festeggiarmi, a ridere con me, di me, mentre insieme accendevamo le candeline e poi tagliavamo la torta.
Sono queste le emozioni, i veri regali che questa esperienza può donarti: la condivisione, la consapevolezza che si è tutti importanti, che si è tutti speciali, e che i sorrisi che dai e che ricevi hanno il potere di allontanare la solitudine triste a cui questi tempi difficili ci hanno abituato.
È stato un momento magico, inaspettato; un momento in cui i pensieri negativi non c’erano, e noi eravamo davvero un gruppo, una famiglia, riunita intorno a un tavolo a bisticciare su chi avesse ricevuto il pezzo di torta più grande.
È il bello della comunità, è il regalo che non ti aspetti, perché sei abituato a dare sempre e a ricevere poco.
Ed è anche l’istante in cui puoi realizzare che una festa di un compleanno non è mai solo una festa di compleanno: è un modo con cui qualcuno ti da una pacca sulla spalla e ti dice, a suon di Happy Birthday: ” Grazie di esserci per me”.
23 Novembre 2021